L'ICTUS CARDIOEMBOLICO: ASPETTI CLINICI E MULTIDISCIPLINARI

L'ictus ischemico costituisce la seconda causa di morte nel mondo, e la terza causa di morte nei paesi industrializzati, nonchè la più importante causa di disabilità nel mondo occidentale.

Le cause cardiache dell'ictus ischemico sono 2:

• L'embolia paradossa associata a Forame Ovale Pervio con o senza aneurisma del setto inter atriale, sopratutto nei soggetti giovani di età inferiore a 55 anni;
• La fibrillazione atriale (FA) nei pazienti non scoagulati.

Riguardo il punto 2, infatti, esiste una quota parte di pazienti che, per patologie neurologiche, gastro-enteriche, ematologiche e nefrologiche associate alla FA, presentano contro-indicazioni assolute alla scoagulazione con TAO e/o NAO.  In questi pazienti allora l'unica alternativa è la chiusura dell'auricola sinistra (cioè la chiusura di quella cavitazione dell'atrio sinistro dove si generano i trombi durante l'FA).

Obiettivo del progetto:

• Garantire al paziente colpito da ictus ischemico, un adeguato inquadramento multidisciplinare e un appropriato percorso diagnostico-terapeutico.
• Confrontare le diverse professionalità coinvolte nella gestione dell'ictus cardio-embolico (internistiche, cardiologiche cliniche e cardiologiche interventistiche) al fine di migliorare l'approccio al paziente e il servizio fornito.

08.30 Registrazione dei Partecipanti
09.00 Saluto del delegato regionale GISE e del presidente regionale ANMCO - A. Santarelli (Rimini), G. Guardigli (Ferrara)

1° Sessione: Inquadramento clinico e terapeutico del paziente con ictus cardioembolico ad alto rischio emorragico 
Moderatori: G. Guardigli (Ferrara), G. Piovaccari (Rimini), Gianni Casella (Bologna)

09.10 Ictus cardioembolico: Up-to-Date 2022 - Stefano Urbinati (Bologna)

09.25 Il paziente ad alto rischio emorragico… il punto di vista del gastroenterologo - Gian Luigi De Angelis (Parma)

09.35 Il paziente ad alto rischio emorragico… il punto di vista del nefrologo - Giuseppe Regolisti (Parma)

09.45 Il paziente ad alto rischio emorragico……il punto di vista del neurologo: l'angiopatia amiloide, questa sconosciuta... - Marialuisa Zedde (Reggio Emilia)

09.55 Il paziente ad alto rischio emorragico: indicazioni all’utilizzo degli anticoagulanti orali- Andrea Rubboli (Ravenna)

10.15 Discussione
Nicoletta Franco (Rimini), Simone Grotti (Forlì), Catia Paganelli (Modena), Donata Guidetti (Piacenza)

10.40 Coffe Break

2° Sessione: La chiusura dell’auricola: quando, come e perché
Moderatori: Stefano Tondi (Modena), Marcello Galvani (Forlì), Giuseppe Boriani (Modena)

11.10 Indicazioni alla chiusura dell'auricola - Francesco Saia (Bologna)

11.25 L'imaging nella chiusura dell'auricola - Giovanna Di Giannuario (Rimini)

11.40 I devices per la chiusura dell'auricola - Luigi Vignali (Parma)

11.55 La terapia post impianto del device - Maria Alberta Cattabiani (Parma)

12.10 L'utilizzo dei NAO a basso dosaggio - Giampaolo Niccoli (Parma)

12.25 Caso clinico - Alessandro Malagoli (Modena Baggiovara)

12.40 Discussione
Fabio Tarantino (Forlì), Fabio Sgura (Modena), Carlo Tumsciz (Ferrara), Guido Rusticali (Piacenza)

13.00 Lunch

3° Sessione: Il PFO e il Team Cardioneurologico
Moderatori: Daniela Aschieri (Piacenza), Alessandro Navazio (Reggio Emilia), Stefano Cappelli (Carpi)

14.00 Chiusura percutanea del PFO: Up-to-Date 2022 - Andrea Donti (Bologna)

14.15 ... il ruolo del neurologo - Umberto Scoditti (Parma)

14.25 … il ruolo del cardiologo clinico - Daniela Lina (Parma)

14.35 …il ruolo degli esami strumentali (Ecocardiogramma, EcoDoppler transcranico) - Rita Pavasini (Ferrara)

14.45 ...guida all’impianto: eco transesofageo o eco intracardiaco - Stefano Coli (Parma)

14.55 I devices per la chiusura del PFO - Gianluca Campo (Ferrara)

15.10 Caso clinico - Elisabetta Varani (Lugo)

15.30 Il ruolo dell'infermiere in sala di Emodinamica - Annunziata Tridici (Parma)

15.45 Discussione
Carolina Moretti (Ravenna), Giampiero Nobile (Bologna), Nevio Taglieri (Bologna), Paola Testa (Rimini)

16.00 Considerazioni conclusive

16.30 Termine dei lavori

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